martedì 27 settembre 2011

pesche dolci

Per i biscotti: 1 kg di farina; 500 gr di zucchero; 200 gr di burro; 4 cucchiai di olio di semi di girasole; 8 cucchiai di latte; 4 uova; 2 bustine di lievito Bertolini; 1 pizzico di sale; dell'Alchermes.
Per la crema: 3 cucchiai di farina; 2 cucchiai di zucchero; 2 uova; 1/2 litro di latte.
PROCEDIMENTO:
In una ciotola mettiamo la farina e il pizzico di sale, ricordatevi che la farina va versata solo sul contorno della ciotola lasciando il centro vuoto per mettere lo zucchero sul quale verseremo il burro (che precedentemente avremo sciolto) per far sì che mescolando (è sufficiente una forchetta) anche lo zucchero si sciolga divenendo una crema, alla stessa aggiungeremo poi i cucchiai di olio e di latte, le uova sbattute ed infine il lievito, ora sarà possibile cominciare a mescolare anche con la farina che abbiamo lasciato fino ad ora all'estremità della ciotola, sarà indispensabile mettere da parte la forchetta e lavorare invece con le mani, questa procedura si arresterà quando l'impasto comincia a staccarsi dai bordi della ciotola assumendo così un aspetto liscio ed omogeneo, dopodichè formeremo delle palline da disporre su una teglia foderata di carta da forno e inforneremo a 220°, potranno essere tolte una volta assunta una tonalità dorata. Dopo almeno 3 giorni, armati di coltello con la punta arrotondata, ricavate un incavo al centro di ogni biscotto, la profondità sarà pari alla quantità di crema (che nel frattempo avrete preparato e lasciato raffreddare) con cui avete intenzione di riempirli, tenuto conto che una volta unite le basi di 2 biscotti (al fine di ricaverne una forma simile a quella della pesca) la crema che fuoriuscirà dall'unione dei biscotti assolverà la funzione di colla per mantenere ben saldi i nostri dolcetti. Ovviamente la crema in eccesso verrà via semplicemente con la punta del coltello o con il nostro indice (da preferire quest'ultimo accorgimento, in quanto col coltello si rischierebbe di scheggiarle dato che la crema contribuisce ad ammorbidirle). Dopo aver accorpato i nostri biscotti, con una operazione abbastanza rapida li bagneremo in una ciotolina nella quale avremo versato dell'Alchermes, e a pioggia cospargeremo le pesche con lo zucchero, prima sui bordi uniti e poi per l'intero, successivamente le disporremo su un foglio di alluminio per una mezz'oretta circa affinchè queste si asciughino, decorso tale termine le metteremo nei pirottini e poi in frigo per almeno un paio d'ore prima di sbucciarle ops di assaggiarle!
Ps: si è vero sono caloriche, anche molto..ma c'è chi dice che la frutta nella dieta alimentare fa sempre bene..vacci a capire! :)

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sabato 3 settembre 2011

salame di cioccolato

Quando c'è poco tempo a disposizione, ma tanta è l'intenzione di preparare qualcosa che possa stuzzicare l'appetito dei miei ospiti, la prima ricetta che mi torna in mente per una merenda mordi e fuggi è quella del salame di cioccolato. Gli ingredienti indispensabili sono: lo zucchero 200 gr, 100 gr di burro, 250 gr di biscotti secchi, 1 tavoletta da 100 gr di cioccolato fondente, 1 bustina di cacao amaro da 75 gr, 2 uova, 100 gr di nocciole tostate ed un bicchierino di rhum.

PROCEDIMENTO:
Innanzitutto munitevi di una pentola a bordi bassi e di largo diametro, che vi faciliterà il lavoro della mescolatura più in avanti. In questa fate sciogliere il burro a fuoco lento, cui aggiungerete lo zucchero, mescolando con un cucchiaio di legno, fin quando otterrete una crema, dopodichè gettate il cioccolato fondente a pezzi, non è necessario tritarlo, anche i quadrotti si scioglieranno divenendo un tutt'uno con il burro sciolto, poi è la volta dei biscotti secchi che avrete spezzettato almeno a metà, le nocciole (volendo potete sostituirle con le mandorle), il cacao amaro, il liquore ed infine le uova sbattute, a questo punto sarà fondamentale per la buona riuscita del dolce, amalgamare il tutto con  rapidità, e una dose di energia e cura affinchè il composto divenga consistente. Un dolce un po' particolare quindi, se non altro perchè richiede una certa maestria nel mescolare tutti gli ingredienti. Tolta la pentola dal fuoco trasferiamo il tutto su un foglio di alluminio precedentemente steso sul nostro tavolo da lavoro, ora non ci resta che richiuderlo e lavorare con le mani al fine di dargli la forma di un salame, anche schiacciandolo per evitare di lasciare spazi vuoti...dopo averlo lasciato raffreddare, lo mettiamo in frigo, decorse un paio d'ore liberiamolo del foglio di alluminio e tagliamolo a fette, avendo cura di non eccedere con lo spessore e al tempo stesso di non spezzarle.

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domenica 28 agosto 2011

torta pinguì

una ricorrenza in famiglia:...quale migliore occasione per rimettersi ai fornelli! Domani cadrà il compleanno di mio fratello e anzichè ridurmi all'ultimo secondo, infilo il grembiule, lego i capelli..eheh, evidenti i residui della mia passata esperienza lavorativa in un ristorante-pizzeria, e mi metto all'opera. Decido di imbattermi in una torta pinguì, di tempo ne ho abbastanza, quindi comincio col pesare 150 gr di zucchero e 150 gr di farina, faccio sciogliere a fuoco lento 75 gr di burro, prendo poi 4 uova, 1/2 bicchiere di latte, 3 cucchiai di cacao amaro, 1 bustina di lievito per dolci, panna e nutella (ovviamente le dosi di questi ultimi due ingredienti sono relative, nel senso che ognuno può deciderne la quantità in base ai propri gusti).
PROCEDIMENTO:
Ottenuto il burro fuso e fatto intiepidire lo mescoliamo con lo zucchero in una ciotola di medie dimensioni, amalgamiamo per bene, dopodichè uniamo una per volta le uova, al composto va aggiunto gradualmente il latte, e muniti poi di un colino, facciamo cadere la farina a pioggia, il cacao amaro ed infine il lievito. A questo punto non ci resta che trasferire il tutto in una teglia foderata con carta da forno oppure imburrata ed infornare per 15 minuti a 150 °. Una volta tolta dal forno, bisogna lasciarla raffereddare, ciò spiega i motivi per cui risulta necessario prepararla il giorno prima della consumazione, se a ciò va anche aggiunto che deve riposare in frigo per essere gustata alla giusta temperatura!
L'operazione che segue prevede di tagliare la torta orizzontalmente in modo da ottenere due dischi dello stesso spessore, tranquilli non vi si richiede di essere precisi in modo maniacale, ora per quanto riguarda la farcitura potete sbizzarrirvi come meglio credete, io personalmente ho steso uno strato di nutella sul disco che fa da base, poi uno strato di panna più spesso del precedente ed infine uno strato di nutella sul disco che andrà a chiudere il dolce (come noterete osservando la terza foto inserita), il risultato ottenuto vedrà una farcitura a strati alterni. La fase finale è quella della decorazione, un dolce pieno di cioccolato non poteva che terminare con una copertura di cioccolato..fondente! In tal caso ho fatto sciogliere a bagnomaria 2 tavolette da 100 gr di cioccolato fondente con 30 gr di burro (per assicurarmi che la crema non scivoli via una volta stesa ma aderisca almeno per il tempo necessario prima di porla in frigo) tolta dal fuoco (basso) ho lasciato intiepidire, ricordando che se è troppo fredda non sarà abbastanza fluida per poterla stendere con facilità, per cui armatami di pazienza e controllato che il braccio sia fermo e poco tremante, comincio a distribuire la glassa con una spatola, avendo cura di coprire l'intera superficie del dolce. La panna rimanente non poteva finire nella spazzatura, a tal proposito con una siringa per dolci ho formato dei ciuffetti sui bordi e sulla superficie del dolce, il tutto rigorosamente a mano libera, proprio per questo ognuno non sarà identico all'altro..ma questo spero non sia rilevante :)
Ultimo suggerimento: fatela riposare in frigo per un paio d'ore, accorgimento costoso per chi già avverte un leggero languorino allo stomaco, ma il risultato compensa l'attesa...

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giovedì 25 agosto 2011

Sbrisolona

PER L'IMPASTO: 350 gr di farina; 100 gr di zucchero; 100 gr di burro; 1 uovo; 1 bustina di vanillina e 1 di lievito;
PER LA FARCIA: 500 gr di ricotta; 150 gr di zucchero; 100 gr di cioccolato fondente tritato

PROCEDIMENTO:
Come prima cosa bisogna far sciogliere il burro a fuoco lento, per poterlo unire allo zucchero in una ciotola, mescolando fino ad ottenere una crema, a ciò va aggiunto l'uovo, versiamo poi la farina a pioggia, la vanillina ed infine il lievito. Come vedrete l'impasto ottenuto sarà piuttosto granuloso, ora non allarmatevi, nessun ingrediente è andato a male, tutto procede come da copione, bisognerà solo mettere da parte il cucchiaio di legno e lavorare con le mani...rinnovo il mio invito a non allarmarvi...questa che segue è la procedura che considero tra le più divertenti...basterà prendere tra le mani dei mucchietti di impasto irregolare (ricordando che metà impasto va lasciato per la copertura) ed imprimerli sulla base di una teglia già foderata con carta da forno, formando il primo strato,(come si può notare nella prima foto inserita) avendo cura di non lasciare spazi vuoti per evitare che la farcia possa scivolare sul fondo, consiglio di continuare in questo modo anche per i bordi. Orbene, l'impasto è pronto, urge dedicare il tempo restante alla farcitura: in una ciotola differente mescoliamo ai 150 gr di zucchero la ricotta e il cioccolato fondente, dopo aver mescolato per bene, (che lo zucchero fosse nemico dei denti è cosa risaputa, ancor di più, nostro nemico principalmente, se lo si sorprende a granuli sotto i denti, causa? l'aver mal amalgamato)  non ci resta che versare la crema ottenuta nella teglia ove avevamo precedentemente steso il nostro primo strato, e ricoprire con il restante impasto granuloso. E' il momento di infornare a 180° per circa 45/50 minuti.
PS: per quel che concerne la farcia, non necessariamente va impiegata la ricotta, qualunque tipo di formaggio fresco avete in frigo produrrà lo stesso risultato, io stessa la volta precedente avevo acquistato una confezione di fiocchi di formaggio Jocca.

Curiosità: il perchè di questo nome? bè semplice...tagliando la prima fetta di questo dolce, balza agli occhi l'intreccio tra il bianco dovuto alla ricotta e nero..be' del cioccolato fondente.

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lunedì 15 agosto 2011

la mia torta caprese

Per la preparazione di questo dolce, premesso che è la prima volta che cerco di fare la caprese, ho preso spunto da due modelli combinandoli e ovviamente come in tutte le mie ricette c'è almeno un'aggiunta, tanto per personalizzarla. In questa mattinata di ferragosto, armatami di camice, ho impiegato: 350 gr di mandorle sgusciate (se preferite potete anche tostarle al forno, lavoretto che ho sorvolato in quanto volevo fosse pronta per il pranzo di ferragosto, e il tempo incalza) 5 uova, 250 gr di zucchero, 250 gr di cioccolato fondente, 250 gr di burro, del liquore agli agrumi.
PROCEDIMENTO:
Innanzitutto ho tritato le mandorle, nel frattempo ho fatto sciogliere a fuoco lento il cioccolato con un po' di latte, mi avevano consigliato di usare l'acqua ma ho preferito così, anche perchè è venuto più cremoso, tolto dal fuoco il cioccolato ho messo il burro, che una volta fuso l'ho unito in una ciotola allo zucchero, amalgamando finchè non ne risultasse una crema, dopodichè è possibile aggiungere tutti i vari ingredianti sopra citati; i 5 tuorli, il liquore, il cioccolato sciolto, le mandorle tritate ed infine gli albumi montati a neve, mescolando con cura. Verso poi il composto in una teglia foderata di carta forno, inforno a temperatura medio-alta per circa un'ora...Decorso tale termine ho cosparso il dolce con lo zucchero a velo.
PS: un consiglio che mi preme dare è quello di porre in frigo la nostra caprese molto tempo prima di consumarla, procedura questa che io non ho potuto seguire, il pranzo si era già consumato e venne il momento di portare il dolce in tavola, confesso quindi la difficoltà che ho avuto nel trasferirlo sul vassoio, dato che era molto friabile, perciò invito vivamente a prepararlo la sera prima o per lo meno offrirlo ai propri ospiti dopo che ha riposato per bene in frigo...Bè della mia prima caprese son rimaste davvero le briciole a testimonianza del fatto che i miei ospiti/amici l'hanno preferita anche se non ha sostato in frigo ;)


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sabato 6 agosto 2011

muffins al cioccolato


     
per 10 muffins:
50 gr di cacao amaro, 170 gr di farina, 2 cucchiai di gocce di cioccolato, 1 bustina di lievito per dolci, 50 gr burro, 2 uova, 100 ml latte, 70 gr di zucchero, 1 banana matura.
  • PROCEDIMENTO:
    Sbatttere uova e zucchero in una ciotola, unire il latte, la banana tagliata a pezzetti e il burro fuso, mescolare per bene, aggiungere poi la farina, il cacao amaro, le gocce di cioccolato e infine il lievito. Imburrare 10 stampini, oppure se si dispone di quelli antiaderenti, tale operazione non sarà necessaria, e credetemi ciò si rivelerà un enorme risparmio di tempo per chi come me non ne ha mai abbastanza!  Riempirli con il composto per più della metà. Infornare a 180° per circa 20'.

    Semplicissima!
    PS: io li ho provati anche senza la banana sono buoni lo stesso, ma il pezzetto di frutta, non necessariamente la banana, dà quel tocco di dolcezza che fa capolino tra cioccolato e cacao rigorosamente amari :)
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lunedì 1 agosto 2011

carezze allo yogurt


250 gr di farina
2 uova
100 gr di zucchero
100 gr di olio di semi
1 vasetto di yogurt naturale da 125 gr
10 cl di latte
1 pizzico di sale
mezza bustina di lievito
buccia grattugiata di un limone
estratto di vaniglia a piacere

 PROCEDIMENTO:
In una ciotola mescolare farina, zucchero, lievito, sale e buccia di limone. In un altro recipiente unire alle uova sbattute olio, yogurt, latte ed estratto di vaniglia amalgamando gli ingredienti per bene. Ora uniamo le due preparazioni (abbiamo quindi separato ingredienti secchi da quelli liquidi). Preriscaldare il forno a 180°, versare il composto nei pirottini di carta per 3/4, come noterete arrivati a questo punto, nel versare il composto cremoso, lo stampino assumerà una forma irregolare, ed è proprio questa una caratteristica dei miei dolcetti, saranno ognuno diverso dall'altro! Adagiarli poi in una teglia ed infornare per una ventina di minuti, affinchè assumano un colore dorato...una volta sfornati e fatti raffreddare, liberarli dagli stampini e cospargerli di zucchero a velo o di cannella, io prediligo quest'ultima ;)
PS: nulla vieta di poter aggiungere gocce di cioccolato o della marmellata a seconda dei gusti!

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