sabato 30 giugno 2012

cioccolatini al liquore

Una new entry nel mio blog!
Ecco che ve li presento: i miei primi cioccolatini al rum racchiusi in un guscio croccante di cioccolato fondente, con il ripieno di panna, cioccolato al latte e rum; e con questo gustoso liquore dolce, possono essere solo un successo! (almeno spero).
INGREDIENTI: 350 gr di cioccolato fondente; 200 ml di panna fresca; 50 gr di cioccolato al latte; 6 cucchiai di rum; pirottini.
Iniziamo a sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, nel mentre in un pentolino facciamo scaldare la panna su fuoco basso, togliamo e aggiungiamo la tavoletta di cioccolata al latte a pezzetti ed il rum, amalgamando finché la prima non si sciolga completamente. Procuriamoci dei pirottini di carta, quelli che solitamente si usano per la cottura dei biscottini, io ho impiegato quelli più piccoli di diametro, foderiamo con un leggero strato di cioccolato fondente, capovolgiamoli su un foglio di carta da forno, quando avrà raggiunto il bordo, infiliamo in frigo per far rapprendere. Tiriamo fuori (dopo un quarto d'ora, più o meno) e riempiamoli con la farcitura alla panna, non proprio fino all'orlo, liberiamoli poi dei pirottini di carta (se non riuscite in questa operazione, dato che con le temperature attuali si sciolgono facilmente tra le mani, lasciate riposare una decina di minuti in congelatore) e disponiamoli su un vassoio che andrà in freezer, io li ho lasciati  per tutta la notte e il giorno seguente per poi servirli la sera. Mentre preparavo questi cioccolatini (o per meglio dire mentre impiastricciavo le mani con il cacao), avevo in mente di ultimare con una spolverata di cacao grattugiato, già avevo predisposto la mia grattugia per le tavolette di cioccolato :), ma come potete vedere dalle foto, questo dettaglio manca :/..ergo: me ne sono dimenticata! Causa: la fretta di completare i dolcetti e depositarli in congelatore prima che si sciogliessero, ed evitare di fare pasticci coi 2 cioccolati utilizzati! Devo dire che con la crema di limoncello con cui li ho accompagnati sono davvero il top! :) Deliziosi e forti quanto basta, facili anche se delicati, con un ripieno che, una volta portati fuori dal freezer, si scioglie in men che si dica, e...con queste premesse, cedere alle tentazioni...si può!

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venerdì 29 giugno 2012

cuor di cocco

In questa fin troppo calda mattinata di fine giugno, mi appresto a preparare il dolce per il mio compleanno..eh sì, è arrivato! :D. E sinceramente è da giorni che pensavo di non ripetere la tradizione annuale della torta di compleanno al pan di spagna con panna montata, e magari candeline..noo, non c'è più l'età! C'è voglia di cambiamento, e spero anche per le temperature -.-, decido quindi di provare questo dolce con ripieno al cocco; ovviamente la mia ricetta era la metà, riguardo alle dosi di quella che vi sto presentando, eh sì, facendo due calcoli..mhh..dunque: 1 spicchio lo porterò al mio amato nonno, 1 altro a zia che passerà sicuramente, teniamo in conto un altro paio di porzioni per qualche amico, in famiglia siamo in 4, i gatti...no no, a loro i dolci fanno male! Pertanto, per evitare di restarne senza, meglio aumentare le dosi và! Questo dolce poi, funge anche da base per ulteriori festeggiamenti, proprio ieri sera la nostra nazionale si è aggiudicata, e meritatamente, la finale degli europei di calcio. In attesa di affrontare la Spagna...è d'obbligo un brindisi a stomaco pieno!
INGREDIENTI: 550  gr di farina; 5 uova; 250 gr di margarina; 40 ml di olio di semi; 300 gr di zucchero; 2 bustine di lievito; 80 gr di cacao amaro; 1 bicchiere di liquore.
RIPIENO: 200 ml di panna fresca; 320 gr di farina di cocco; 250 gr di zucchero; 2 albumi; 4 cucchiai di frumina.
Montiamo i tuorli con lo zucchero in una terrina, aggiungiamo la margarina, la farina, il liquore (io ho impiegato il rum, che si sposa benissimo con il cacao), il cacao amaro, l'olio, gli albumi montati a neve ed infine il lievito, amalgamando tutti gli ingredienti costantemente, mettiamo da parte l'impasto e dedichiamoci alla preparazione della farcitura...in una ciotola montiamo gli albumi con un pizzico di sale, dopodichè versiamo lo zucchero, mescolando dal basso verso l'alto, il cocco, la panna e la frumina. Foderiamo una teglia (la mia è di 24 cm) con un foglio di carta da forno, versiamo metà del composto al cacao, livelliamo per bene formando anche i bordi e spalmiamo il ripieno al cocco, infine completiamo con l'impasto restante, cercando di coprire la farcia completamente, infiliamo in forno a 180° per circa 45 minuti. Decorsi i tre quarti d'ora, sfornate e sinceratevi che la cottura sia riuscita con successo facendo la classica prova dello stuzzicadenti, che ovviamente dovrà risultare asciutto, lasciate raffreddare. Prima di servirla (a chi è passato a farmi gli auguri ahah) l'ho sformata su un vassoio e spolverata di zucchero al velo servendomi di uno stampino a forma di cuore. Devo ammettere che il ripieno al cocco non era per niente male, forse con un'aggiunta di liquore anche nella farcia sarebbe stata più gustosa, ma va bene così, c'è chi non ama sentire l'aroma del rum o simili (quando si eccede con le dosi) e bisogna accontentare tutti o almeno chi si è ricordato di farmi gli auguri ;)

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sabato 23 giugno 2012

dolce al triplo cioccolato

Domani sarà l'onomastico della mamma...ma, ma oggi è il compleanno!!! Va bè allora un dolce per due ricorrenze! :). Ho in mente un dessert fresco, speriamo sia buono (mangiabile)! Ma mi mancano alcuni ingredienti, corro subito al supermercato a recuperare il necessario, tipo le tavolette di cioccolata!
INGREDIENTI: 125 gr di biscotti secchi sbriciolati; 50 gr di burro  fuso; 1/2 cucchiaino di cannella; 250 gr di formaggio cremoso; 125 ml di latte; 80 gr di zucchero; 100 gr di cioccolato bianco; 100 gr di cioccolato al latte; 100 gr di cioccolato fondente; 200 ml di panna montata; riccioli di cioccolata; 10 pavesini.

Inizio col foderare una teglia (possibilmente con cerchio apribile, che io, guarda caso non ho!) con carta da forno, a mescolare biscotti sbriciolati con burro fuso e cannella e ad imprimere questo composto solo sul fondo della teglia (non anche sui bordi!), infilo in frigo per far indurire mentre mi accingo a preparare le creme ai 3 cioccolati! In una terrina aggiungo al formaggio fresco il latte e lo zucchero, se preferite utilizzate il frullino elettrico per renderlo cremoso e morbido; ora bisogna dividere il composto in 3 porzioni uguali, incorporando a ciascuna un diverso tipo di cioccolato che avremo sciolto a bagnomaria, montiamo la panna e aggiungiamola ai 3 composti in parti uguali. Non ci resta che tirare fuori dal frigo la base di biscotti e stendere sulla stessa il primo strato di crema al cioccolato fondente, metto 2 minuti in freezer per far rapprendere, dopodichè spalmo il secondo strato di cioccolato al latte, livellando per bene, ripeto quindi la stessa procedura ed infine concludo con la crema al cioccolato bianco, metto finalmente in frigo per tutta la notte. Il giorno seguente sformo il dolce su un vassoio e contorno i bordi con metà di un pavesino con la parte arrotondata rivolta verso l'alto, da una tavoletta di cioccolato fondente invece, ricavo (cerco) con la punta arrotondata di un coltello, tanti lunghi riccioli di cioccolato, che mi serviranno per decorare la superficie del dolce, tenuto conto che fuori ci saranno all'incirca 25°, mi trovo costretta a velocizzare questa procedura, dato che il cioccolato cominciava a sciogliersi sui polpastrelli, anche se è la prima volta che provo ad ottenere con le mie mani una decorazione di cioccolato sia pure semplice...devo però ammettere che generalmente le cose più banali diventano eccellenti decorazioni! Se non altro, un modo simpatico per presentare ed arricchire il mio nuovo dessert :D. Certo, c'è da pensare che si tratta di una vera bomba calorica...e quindi un male per la nostra salute...no! Il cioccolato fa anche bene! Utopia?! ma noo, niente affatto, ammettiamolo...quanto cioccolato abbiamo mangiato nel corso di un anno?!...e per fortuna direi! Considerando che è risaputo che almeno quello fondente contribuisce a mantenere il cuore sano!.....<<<piccola perentesi informativa!>>> :D

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mercoledì 20 giugno 2012

pan di stelle

Mhh..sono finiti i biscottini da inzuppare nel latte..come se gli scaffali dei supermercati non ne fossero pieni! E ora la mia colazione non può continuare solo con corn flakes un giorno e fette biscottate e marmellata l'altro..no, no, stasera devo mettermi ad impasticciare, cosa che d'altronde mi fa rilassare.
INGREDIENTI: 300 gr di farina; 120 gr di zucchero; 50 gr di burro; 1 uovo; 20 gr di cacao; 30 gr di cioccolato fondente; 50 ml di latte; 1 cucchiaio di lievito; un pizzico di sale; 1/2 bustina di lievito; stelline zuccherate; zucchero al velo.
Cominciamo a lavorare il tuorlo con il burro fuso, un pizzico di sale, aggiungiamo poi lo zucchero, il cacao, il cioccolato fuso, il miele, la farina setacciata (se lo desiderate anche una manciata di noccioline tritate finemente), il latte ed infine il lievito. Dopo aver amalgamato per bene tutti gli ingredienti, formiamo una palla e trasferiamola sul piano da lavoro infarinato.










Stendiamo l'impasto tra 2 fogli di carta da forno con un mattarello dello spessore di mezzo centimetro circa (ovviamente io vado ad occhio), e dalla sfoglia ricaviamo con uno stampino o una tazzina i nostri biscotti.
Disponiamoli quindi in una teglia foderata con carta da forno; in un bicchiere sbattiamo l'albume e lo spalmiamo sulla superficie dei dolcetti, in un piatto invece ho versato alcune stelline zuccherate, dato che erano colorate le ho cosparse di zucchero a velo prima di imprimerle sui biscotti, oddio..il risultato non è un gran ché ma così facendo si avvicinano un po' a quelli originali :) li ho poi infornati a 170° per dieci minuti...









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sabato 16 giugno 2012

torta soffice con farina di castagne

INGREDIENTI: 300 gr di farina di
castagne; 150 gr di zucchero; 3 uova; 100 ml di olio di oliva; 1 bicchiere di latte; 2 cucchiai di cacao; 1 bustina di lievito; 1 bicchierino di sambuca; una manciata di pinoli ed una di uvetta; 50 gr di cioccolato bianco; zucchero al velo.

E questa confezione di farina di castagne nella credenza che ci fa?! Ah sì, l'ha comprata la mamma qualche mese fa nella speranza di trovare un po' di tempo per provare a  preparare il castagnaccio...bè questa che è appena iniziata non è affatto la stagione delle castagne, per cui, incuriosita dalla consistenza della farina, decido di cimentarmi per la prima volta con questo ingrediente base nella preparazione di una specie di torta, sbattendo innanzitutto le uova con lo zucchero fin quando ho ottenuto una crema spumosa, unisco poi la farina (ho rinunciato a setacciarla per la consistenza che presenta e l'ho aggiunta poco alla volta per evitare i grumi), dopodichè verso l'olio, il cacao, il latte, la sambuca ed infine il lievito setacciato, mescolando costantemente, fodero poi una teglia con carta da forno e verso all'interno il composto, lascio cadere a pioggia alcune scaglie di una tavoletta di cioccolato bianco. In precedenza invece, ho lasciato ammorbidire l'uva passa nel rhum, l'ho scolata ed insieme ai pinoli l'ho passata in poca farina e coperto la superficie del dolce, infine ho infornato a 170° per 40/45 minuti. Dopo aver tirato fuori dal forno, io non l'ho impiegato, ma se lo desiderate spolverizzate con lo zucchero al velo; ho decorato invece i piattini individuali con una spruzzata di cacao amaro. Devo ammettere che il giorno dopo era ancora più buona e che la farina di castagne è un'ottima alternativa alla classica farina 00! Dovrò convincermi ad impiegarla anche in altre preparazioni, l'importante è trovare gli abbinamenti giusti...cioccolato bianco, uvetta, sambuca e ovviamente farina di castagne: un vero tripudio di sapori! Con questo color nocciola e con sapore dolce...ottima?! che ve lo dico a fare! ;) anche alla prima prova!

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mercoledì 13 giugno 2012

millefoglie con crema al caffè

eh poi boh... torni a casa alle 4 di pomeriggio, dopo essere stata a pranzo dalla zia per il suo onomastico (che tra le altre cose mi aveva chiesto se le preparavo un dessert, lasciandomi campo libero riguardo alla scelta degli ingredienti...e mi è venuta in mente questa fresca crostata alla frutta..peccato per la poca varietà di tipi di frutta fresca che ho trovato); ti chiamano dicendo:" Ehy, tra un po' passiamo da nonno per fargli gli auguri (oggi cade anche il suo onomastico), vedi se puoi preparare qualcosina da portargli (O.O)...in frigo dovrebbe esserci un rotolo di pastasfoglia, magari puoi inventarti qualche creazione delle tue; ah...noi tra un'oretta stiamo a casa!" -Mamma. Tutto ciò quando avevo appena aperto il portone di casa..guardo in frigo..bene, ci sono 2 confezioni di pastasfoglia già stese..mhh che si può fare in così poco tempo?! Boh..una mini-torta?! magari con frutta fresca (mi son rimaste solo le ciliegie però!), intanto comincio a preparare la crema che si accompagna a tutto..poi magari mi verrà in mente qualcosa...Sbatto 3 uova con 3 cucchiai di zuccchero in un pentolino sul fuoco basso, aggiungo 3 cucchiai di farina e 3 bicchieri di latte, 1 bustina di vanillina ed infine la spremuta di un limone e la buccia grattugiata dello stesso..mhh forse il succo la renderà un po' aspra, aggiungo un altro cucchiaio raso di zucchero, alzo la fiamma e mescolo fino all'ebollizione. Metto da parte affichè raffreddi..e ora?! Eh..bella domanda! Apro le sfoglie e noto che non sono rotonde ma rettangolari! Bene aboliamo l'idea di una torta farcita con crema e ciliegie fresche! Sfoglie rettangolari?! le taglio in 2 parti uguali al fine di ricavarne 4 quadrati, fodero una teglia con carta da forno, bucherello la superficie con una forchetta, per evitare che durante la cottura gonfi, ed inforno a 200° per un quarto d'ora circa..bè capirete da soli che ne verrà fuori una millefoglie un po' improvvisata :) oddio! SPERO di ottenere una specie di millefoglie! -.-. Decido, mentre guardo la prima sfoglia imbrunire nel fornetto, di preparare una crema differente da abbinare a quella oramai intiepidita, metto sul fornello una caffettiera da 1 tazza, in un pentolino invece mescolo 1 uovo, 100 gr di zucchero, 50 gr di fecola di patate, 125 ml di acqua, un bicchierino di sambuca e una volta che il caffè è salito, aggiungo lo zucchero e verso anche quest'ultimo; mischio per bene tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno e porto sul fuoco, appena inizia a bollire spengo e lascio raffreddare, intanto stanno cuocendo le altre 2 sfoglie..ehh...il mio fornetto è piccolino, quindi ne ho dovuto infornare 1 per volta, il tempo era poco e il forno dell'angolo cottura non si sarebbe riscaldato interamente in così poco tempo.


A questo punto ho tutto quello che mi occorre..ahh il cioccolato grattugiato (la mia grattuggia è l'ideale quando non c'è tempo di munirsi di coltello e tavoletta di cioccolato!). Non mi resta che disporre la prima sfoglia su un vassoio, stendere un primo strato della crema gialla, far cadere a pioggia il cioccolato grattugiato (non ricordo mai il verso di quest'arnese, ah si devo girare in senso orario) e spalmare uno strato di crema al caffè, copro con la seconda sfoglia e ripeto il procedimento per 3 volte,









con la quarta sfoglia copro l'ultimo strato di farcia e decoro solo con una spolverata di zucchero al velo e qualche mandorla sgusciata (d'altronde è già abbastanza ricca questa millefoglie azzardata! :)
PS: devo ammettere che mio nonno ha gradito molto, shh...lo sappiamo solo noi che ho cominciato a imbattermi in scodelle, creme e sfoglie solo un'oretta prima e che tra me e me pensavo: "chissà cosa ne uscirà fuori!", bè almeno vedo che la mangiano, quindi è commestibile e come prima prova di una millefoglie può bastare ahah.

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martedì 12 giugno 2012

Crostata crema e frutta














Mia zia, durante una cena in famiglia tenutasi domenica scorsa, ci invita a pranzo a casa sua mercoledì, in occasione del suo onomastico; nel citarmi il menù che aveva in mente, cercando di capire se qualcuno degli ospiti avesse gradito o meno (pensando ad un'alternativa) paccheri con vongole, cozze e gamberoni (ma chi avrebbe rinunciato mai ad un primo a base di pesce!? Per di più fresco!), mi chiede se voglio prepararle un dessert a chiusura del pranzo; se voglio?! Ma se è la mia passione!..imbattermi in farina, mani appiccicose di burro, pentole da sgrassare, residui di albume che, anche nel prendere tutte le precauzioni possibili per fare al meglio, te lo ritrovi sul tavolo e tra le dita quando rompi il guscio per farlo uscire fuori! Ma tutto questo va in secondo piano :). Ciò premesso, già dalla sera stessa navigo con la mente pensando quale ricetta avrebbe appagato le aspettative del palato dei commensali, scartando dolci troppo pastosi come panettoni e ciambelloni, evitando al tempo stesso di gettarmi sul classico quindi, e torte fumanti...dato che ci avviciniamo (spero) all'estate, spero, perchè negli ultimi giorni, piogge e soffiate di vento sembrano suggerirci di  abbandonare l'idea di far uscire dai cassetti schorts e canotte. Un dolce fresco dunque è la soluzione più ovvia! mhh ma quale? ne avrei in mente diversi, vabbe' ci penseremo il giorno prima. Ore 20.15 del 12 giugno, ho già cenato, per dedicarmi alla preparazione del dolce di domani...comincio a preparare la crema: in un pentolino ho sbattuto 3 uova e 3 cucchiai di zucchero, ho poi aggiunto 3 cucchiai di farina e 4 bicchieri di latte, infine la buccia grattugiata di un limone, mescolando con un cucchiaio di legno ho portato ad ebollizione. Mentre la crema raffredda dedichiamoci alla frolla..mhh amo quel biscotto che fa da base alla torta di frutta! Verso sul piano da lavoro 300 gr di farina, al centro ho aggiunto 150 gr di burro ammorbidito, 150 gr di zucchero e 3 uova sbattute, mescolando delicatamente con una forchetta ho unito poi un pizzico di sale e la buccia di un limone, un po' alla volta ho incorporato la farina, ho impastato quel tanto che basta ad amalgamare gli ingredienti, ma senza lavorare la pasta, a me risultava troppo appiccicosa per cui ho aggiunto altri 2 cucchiai di farina,
 ho formato una palla e l'ho adagiata in un piatto coperto da un panno e infilata in frigo per una mezz'oretta circa; decorso tale termine, ho tirato fuori e con il mattarello ho steso la pasta tra 2 fogli di carta da forno, del diametro necessario a ricoprire la teglia che foderata compresi i bordi della crostata.
Stendo sulla base della frolla la crema precedentemente preparata, livellando per bene ed inforno a 180° per 40 minuti, controllando costantemente la cottura. Ho proseguito la cottura solo sulla parte bassa del forno affinché anche il fondo della torta assuma un colorito dorato, non ci resta che sfornare e lasciar raffreddare la crostata, io ho finito di comporla la mattina seguente; infatti, dopo aver lavato e sbucciato la frutta, ho spremuto in una ciotola 2 limoni, aggiunto zucchero quanto basta e il succo di un'arancia, questa miscela servirà ad evitare che la frutta annerisca (almeno questo è quello che ho letto leggendo qua e là sulla rete), nella stessa ho tagliato le fettine di mela e di pesca, facendole assorbire il liquido, mentre ho adagiato direttamente sulla crema della crostata gli spicchi di una profumata arancia rossa, ho alternato con spicchi di mela sui quali ho arrotolato la metà di una prugna secca, gettando tra i vari spicchi delle amarene appena tolte dallo sciroppo, ho poi formato un cerchio con spicchi di limone (che servirà solo come decorazione, se poi amate addentare il limone, che ben venga!) e un altro ancora con delle ciliegie tagliate a metà con la parte arrotondata verso l'alto, infine al centro ho ultimato con fettine di pesca rossa e mela.

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sabato 9 giugno 2012

Spitzbuben

Avete mai sentito parlare di Spitzbuben?! e di Spitzbuben Plätzchen?! niente eh?! E se vi dico occhi di bue?! Ah ora sì! :) Chi non li ha mai provati...a mangiare e a prepararli! Li troviamo ovunque...:"Mi fa un vassoio di pasticcini? Certo! Le metto anche un paio di occhi di bue alla marmellata accanto alle crostatine alla frutta?!
Così definiti perché la loro forma ricorda l'uovo all'occhio di bue. Gli Spitzbuben invece, sono biscotti tipici del Sudtirol, preparati in occasione delle feste natalizie, ma io direi che sono ideali tutto l'anno; il nome tedesco originale è “Spitzbuben” appunto, ovvero i “birichini”, perchè il biscotto originale prevede  due forellini per gli occhi e una mezzaluna per la bocca, ricordano il viso di un bambino, ma nella tradizione dolciaria hanno finito per assumere le forme più svariate.
Ecco dunque che mentre ammiravo Ozil in Germania-Portogallo, una delle prime partite di questi Europei, una ricetta dal nome tedesco calza proprio a pennello, mettiamoci subito al lavoro...
INGREDIENTI: 300 gr di farina; 100 gr di burro; 80 gr di zucchero; 2 uova; 1/2 bustina di lievito; 1/2 bustina di vanillina; crema al cioccolato/marmellata; zucchero al velo.
Come ogni ricetta di biscotti che si rispetti, occorre impastare gli ingredienti per ottenere la pastafrolla, mescoliamo quindi il burro fuso allo zucchero, e aggiungiamo le uova sbattute, la vanillina, la farina setacciata ed infine il lievito, ottenuta una palla, trasferiamola su un piano infarinato e cominciamo a stenderla con il mattarello,
dopodiché con una tazzina da caffè ricaviamo i nostri biscotti e su quello che farà da copertura pratichiamo un forellino, in realtà non sapevo come ottenere questi buchetti, poi nel cassetto delle posate in cucina, rovistando qua' e là alla ricerca di qualcosa che facesse al mio caso, ho trovato questo arnese che potete vedere nella foto sotto, con la punta arrotondata e un diametro che si prestava benissimo a questa procedura, dunque senza conoscerne la funzionalità me ne son servita per bucherellare i biscotti :).
 Ho foderato una teglia con carta da forno, sulla quale ho adagiato i biscotti distanziandoli tra di loro e infornato a 180° per una decina di minuti.
Questi che vedete nella foto sottostante sono i primi che ho sfornato, un po' troppo grossi e spessi a mio parere, per cui ho deciso di ristendere la pasta in una sfoglia più sottile, ricavato i biscotti e ultimato con la cottura.
 C'è chi li guarnisce con della marmellata e chi come me preferisce farcirli con della crema al cioccolato, basta sciogliere una tavoletta di cioccolato, la mia è alla gianduia, a fuoco basso oppure a bagnomaria (alternativa da preferire) con una noce di burro, o del latte, oppure ancora con della panna, lasciarla raffreddare e spalmarla sul biscotto che farà da base, io ne ho steso un cucchiaino solo al centro, di modo che appoggiando il biscotto bucherellato, la crema fuoriuscirà dal forellino centrale e non dai bordi, ed è questo il risultato che vogliamo...almeno io! Ho ultimato tutti i biscotti con il ripieno e spolverizzato con lo zucchero al velo.

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-Con questa ricetta partecipo al contest "Dolci biscotti" di Mamma mia quante ricette

sabato 2 giugno 2012

Torta con gelatina al limone


Mhh... che preparare come dessert fresco per domani, a conclusione di un barbecue a casa tra amici?! Fresco, perché è mio fratello a farmi tale richiesta, dicendo di preferire un dolce da tenere in frigo, che disseta, rinfresca e conclude il pasto agevolando la digestione, e considerando che il menù concordato elenca un tris di carni..bè capita a fagiolo una torta al limone come prefazione di un'estate che in realtà tarda ad arrivare..
Dolce che tra l'altro avevo già preparato tempo fa, ma non avevo ancora il blog...
INGREDIENTI: (per l'impasto) 350 gr di farina; 150 gr di burro; 150 gr di zucchero; 2 uova; 1 limone grattugiato; 1 bustina di lievito. (Per la gelatina) 1 uovo; 200 gr di zucchero; 1/2 litro di acqua; 60 gr di fecola; 1 limone grattugiato; il succo di 2 limoni.
 Io inizierei a preparare la gelatina per la farcitura, considerando che dovrà intiepidire :), quindi in un pentolino sul fuoco sbattiamo lo zucchero con l'uovo, uniamo il limone grattugiato e il succo di 2 limoni ( fate particolare attenzione ai semi, non sarà gradevole ritrovarsene nella crema), poi la fecola e l'acqua, amalgamiamo il tutto con un cucchiaio di legno fino al raggiungimento dell'ebollizione, dopodichè togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare.
 Passiamo alla preparazione della torta: in una ciotola mescoliamo il burro fuso con lo zucchero, fin quando quest'ultimo si sarà sciolto completamente, aggiungiamo le uova sbattute ed il limone grattato, setacciamo poi la farina ed il lievito, ricaviamo dunque un panetto liscio ed omogeneo e foderiamo una teglia con carta da forno, prendiamo metà dell'impasto e lo sistemiamo sul fondo della teglia accuratamente (perchè data l'elevata elasticità rischiamo di bucherellarlo), cerchiamo di sistemare la pasta anche sui bordi della teglia,
non ci resta che versare la gelatina per intero, che avevamo messo da parte, disponendola per bene anche lungo le pareti del dolce, e l'altra metà del composto?! capirete da voi che servirà per la copertura, voglio però suggerirvi di seguire le mie indicazioni...munitevi di un foglio di carta da forno, sistemate con i polpastrelli la restante parte dell'impasto (a me, dato che il burro cominciava a sciogliersi, risultava appiccicoso e ho trovato utile procedere alla stesura con il palmo della mano) ottenuto un cerchio dell'ampiezza della teglia rovesciamo il disco completo del foglio e comprimiamo sulla base, liberiamolo poi della carta (come si può vedere dalle foto sottostanti) e possiamo finalmente infilare in forno caldo a 180° per 40 minuti.








Decorso il tempo necessario per la cottura, ho lasciato raffreddare tutta la notte, la mattina successiva, ho decorato il dolce con spicchi di limone e fettine arrotolate con degli stuzzicadenti, completando gli spicchi con della marmellata di limoni, che ricordavo bene, mia mamma aveva preparato qualche settimana fa, munita ovviamente di una siringa per dolci, da cui nell'ultimo periodo non mi separo mai; una spolverata di zucchero al velo al gusto di limone è il tocco finale per completare questa grigliata del 2 giugno tra amici in una giornata a tratti soleggiata.
Ah...accompagnata con della crema al limoncello e il top!

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