domenica 21 ottobre 2012

Torta a 2 piani di pasta di mandorle

Oggi  vi presento la mia prima torta a due piani in pasta di mandorle!
La voglia di impasticciare e rimettermi nelle mani del mio fornetto è tanta, d'altronde è un pezzo che il blog è fermo, per cui decido di cimentarmi in quell'arte che chiamano "cake design" che punta più sull'estetica che sul gusto contrariamente alla pasticceria tradizionale, ma ugualmente rivolta al pari di quest'ultima a soddisfare i bisogni golosi di chi al dessert non sa rinunciare, il cui intento è quello di trasformare semplici torte in vere e proprie sculture, senza abbandonare gusto, aroma, consistenza e soprattutto commestibilità, all'apparenza queste preparazioni possono sembrare fatte interamente di plastica!
La mamma tempo fa, avendo notato la mia curiosità per questo nuovo modo di fare pasticceria, mi ha comprato un panetto di pasta di mandorle e uno di pasta di zucchero (pdz, spesso lo trovavo scritto con questa sigla, e non riuscivo mai a capire di cosa si trattasse), bene, è arrivato il momento di stendere questo panetto e vedere cosa ne esce fuori, (ah, per di più il panetto è neutro, cioè bianco, ergo= mi tocca pure servirmi dei coloranti alimentari, col rischio di creare un bel pasticcio, fortuna che è andato tutto per il meglio).
La sera preparo dunque 2 pan di spagna, ovviamente di dimensioni differenti, (thò..mi avanza un po' d'impasto, utilizzerò uno stampino per muffin), il giorno seguente preparo 2 tipi di creme per la farcitura e mentre raffreddano taglio orizzontalmente i miei pan di spagna, da quello che farà da base, avendo i bordi più alti, ricavo 2 piani, il primo lo farcisco con una crema al cioccolato, mentre il secondo con una crema gialla alla quale ho unito anche la panna da cucina e la panna montata, il secondo pan di spagna, più sottile e di minori dimensioni lo arricchisco con un solo strato di crema gialla, metto in frigo entrambe le torte per far rapprendere le creme. E ora a noi due,..mio caro marzapane! Cosa mi serve..mhh..mattarello, zucchero al velo e il colore azzurro, comincio a spolverare il mio piano da lavoro con lo zucchero, intingo il mio panetto di azzurro e comincio a lavorare la pasta prima con le mani e poi il mattarello, caspita! da questo piccolo panetto riesco ad ottenere due sfoglie per ricoprire entrambe le torte e mi avanza pure una manciata per fare qualche decorazione finale, geniale, già mi piace questa nuova tecnica, e poi adoro lavorare con le mani, fa proprio al caso mio, bene! E poi non è così complicato come potrebbe sembrare, per farla breve, e non dilungarmi in inutili commenti, tolgo le torte dal frigo, assemblo la mia torta a 2 piani collocando quella "mini" su quella avente diametro più ampio che fa da base (il trucco per rendere il tutto più stabile?! ho infilato alcuni bastoncini per spiedini al centro della torta che funge da base, ho ritagliato un piatto di plastica della stessa circonferenza della mini-torta, ed ho assemblato i miei pan di spagna, con  il piccolo tortino sulla sommità a mò di piramide, facile nò?!), le ricopro con il marzapane steso, avendo cura di farlo aderire ai pan di spagna, aiutandomi con dell'acqua, bagnando però solo i polpastrelli delle mani, qualche rifinitura con il marzapane avanzato, quì è la creatività che la fa da padrona e qualche ciuffetto di panna montata che non guasta mai! ;)

Grazie per aver letto la mia ricetta, vi aspetto nella mia pagina Facebook PANNA, amore e fantasia:)